Ciao,
con le sedute dedicate al bilancio si è concluso il 2024 del Consiglio regionale in Lombardia. In una breve intervista ad Affari Italiani ho provato a spiegare come questa legislatura sia estremamente povera dal punto di vista delle leggi approvate, innanzitutto a causa del clima di tensione e costante disaccordo che c’è tra Lega e Fratelli d’Italia. L’esito di questo è l’immobilismo totale di una regione che avrebbe invece l’urgenza di riformarsi e affrontare i problemi. Pensiamo alla sanità: le graduatorie nazionali ci danno oggi all’ottavo posto per qualità e accessibilità del sistema sanitario. Ottavo, tra le regioni italiane! Oppure ai trasporti, dove il livello del servizio è costantemente peggiorato nel corso degli ultimi anni. Motivo per cui, come gruppo consiliare del Partito Democratico, abbiamo concentrato su questi temi le maggiori attenzioni di protesta e di proposta.
Dal punto di vista personale è un anno che ho dedicato innanzitutto al tema dello sport. Perché se è vero che per ogni euro investito in quel campo – se ne risparmiano dai tre ai sei in sanità, siamo di fronte ad una delle poche cose che può evitare l’esplosione della spesa sanitaria nel corso dei prossimi anni e – soprattutto – che può far star meglio le persone: giovani, adulte, anziane.
Senza contare il ruolo centrale che lo sport può giocare nella crescita personale – vincere, perdere, superare sé stessi, sempre dentro uno schema di regole – e nell’integrazione con gli altri. è davvero uno strumento per una società migliore.
Eppure, le risorse stanziate erano ai minimi. Dodici mesi fa, durante la discussione del bilancio previsionale di Regione Lombardia per il 2024, avevamo cominciato a porre l’attenzione sulla necessità di investire di più e meglio sullo sport nella nostra regione. Il nostro era l’unico atto, ad esempio, che chiedeva di riproporre un bando dedicato alla riqualificazione degli impianti sportivi e di rendere strutturale questa misura nel tempo. Durante questo anno abbiamo continuato ad occuparcene: con ulteriori proposte per le sedute di Consiglio regionale – sostegno economico e burocratico alle società sportive, sport a scuola, visite mediche, aumento Dote sport, ecc. – con la presentazione di cinque progetti di leggededicati, con un convegno il 18 ottobre ed altre iniziative di promozione della “base”, della pratica sportiva diffusa, della cultura del movimento.
A distanza di un anno, gli atti dedicati all’impiantistica sportiva sono diventati sei, presentati da parte di tutti i principali gruppi consiliari. E con la loro approvazione, abbiamo la certezza che il 2025 sarà l’anno di un nuovo bando dedicato all’impiantistica sportiva.
Come ho provato a spiegare nel mio intervento, la domanda di impianti nuovi, moderni e accessibili a tutti è altissima e per questo c’è la necessità di agganciare lo sport ad alcuni dei grandi filoni di finanziamento regionale – come ad esempio l’edilizia sanitaria, vista la stretta correlazione tra pratica sportiva e diminuzione del bisogno di cura. Intanto, però, l’apertura di un nuovo bando – a distanza di cinque anni dal precedente – è un primo segnale di attenzione che abbiamo stimolato e di cui sono stato felice.
Ci sentiamo presto. Intanto, i migliori auguri di un sereno Natale ed un buon anno nuovo!
Un sorriso,
Jacopo
PS: insieme ad alcuni colleghi abbiamo visitato il carcere di Bergamo, ne ho scritto qui e voglio dedicare un pensiero, per queste feste di Natale, a tutte le persone che vivono e lavorano negli istituti penitenziari.
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