La sospensione del collegamento ferroviario tra Bergamo e Milano Centrale per lavori di manutenzione programmati da tempo, è stata annunciata soltanto ieri da Trenord, provocando non solo l’ira dei pendolari, ma lo sconcerto di tutti. Nel mese che precede il Natale, nel bel mezzo della ripresa e quando si stanno implementando le linee per Orio al Serio, proprio Bergamo sarà l’unico capoluogo di provincia in Lombardia a non avere più alcun collegamento diretto con la stazione Centrale di Milano e a pagarne le conseguenze, perdendo tempo e denaro, saranno lavoratori, studenti, turisti e tutti coloro che utilizzano l’alta velocità e per lasciare o raggiungere Bergamo dovranno transitare dalla stazione di Lambrate. Ci sembra inammissibile e ci chiediamo se davvero non ci fosse alcuna alternativa possibile e per quale motivo Trenord non abbia comunicato con maggiore anticipo una decisione tanto gravosa.
Sono stati appena rinnovati gli abbonamenti e Trenord avrebbe potuto pensare, almeno per i pendolari, di offrire una qualche forma di risarcimento, attraverso uno sconto o un bonus, per il tempo perso e il biglietto aggiuntivo per i mezzi pubblici milanesi.
Sempre a proposito di pendolari, sono quasi tre anni che la Regione non convoca i tavoli di quadrante del servizio ferroviario regionale, sarebbe ora di riavviare finalmente quel confronto diretto tra enti locali, agenzie del trasporto pubblico e rappresentanti di comitati e associazioni che è stato interrotto a causa della pandemia.