A scuola in sicurezza

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Si è parlato di sicurezza a scuola, nell’ultima seduta di Consiglio regionale, ed è stata approvata la mozione del Gruppo del Pd, prima firmataria la consigliera Paola Bocci.

“La Giunta ha recepito le nostre richieste, in particolare l’istituzione di un presidio sanitario a scuola, un tracciamento periodico e costante del personale e degli alunni, maggiore velocità a sbloccare coloro che si sono negativizzati dopo la malattia e anche a farsi portavoce in Conferenza Stato-Regioni per sollecitare investimenti destinati all’installazione di impianti di aerazione forzata, molto migliori rispetto alla ventilazione fatta aprendo le finestre”, spiega soddisfatta Bocci.
Nella stessa seduta è stata approvata un’altra mozione, sottoscritta dal collega Jacopo Scandella, che prevede “tamponi salivari frequenti e stop alle quarantene a scuola: chi è positivo va casa, chi è negativo resta in classe”, esemplifica il dem (👉 il suo comunicato).

La mozione Pd era stata presentata come urgente nelle due ultime sedute di consiglio regionale, ma l’Aula aveva sempre respinto la richiesta di discuterla in coda alla seduta. “Stavolta, anche i consiglieri di maggioranza hanno dovuto affrontare la questione della sicurezza dei nostri bambini e ragazzi in classe e, alla fine, la nostra mozione è stata approvata quasi all’unanimità e con il parere favorevole della Giunta – racconta Bocci –. Il mio obiettivo era portare Regione Lombardia a predisporre le misure più urgenti e necessarie per il proseguo delle attività didattiche in sicurezza, a garanzia della possibilità di effettuare le lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, escludendo il ricorso alla didattica a distanza e prevedendo testing e sorveglianza sanitaria”.
La consigliera Antonella Forattini spiega così la necessità di approvare un atto di questo tenore: “L’alto numero di studenti in quarantena in Lombardia (115.200 nella settimana tra il 17 e il 23 gennaio), oltre a quello dei docenti, rende necessario mettere in campo, a livello regionale, misure immediate per contenere la situazione. I disagi sono ancora enormi e continueranno ad esserlo se non prendiamo provvedimenti”.

Nel dettaglio, la mozione chiede “l’istituzione di un presidio della salute nelle scuole e negli istituti formativi, che coinvolga competenze mediche, infermieristiche e psicologiche che integrino, ove più urgente, l’accordo integrativo regionale della pediatria di libera scelta; il tracciamento periodico e costante del personale scolastico e degli alunni, con l’aumento degli hub, dei giorni, degli orari disponibili, anche avvalendosi dell’utilizzo di test rapidi – compresi i test salivari – in modo da ampliare il più possibile la capillarità del monitoraggio, e garantendo il supporto e l’assistenza per la realizzazione e gestione di punti tampone in prossimità degli istituti scolastici; la velocizzazione delle procedure di sblocco per studenti e insegnanti negativizzatisi dalla malattia che nonostante il tampone negativo restano in attesa giorni del referto e del green pass per rientrare a scuola; nonché a farsi parte attiva nella Conferenza Stato Regioni affinché nelle linee guida della destinazione dei fondi per interventi in materia di edilizia scolastica sia data adeguata rilevanza alla pianificazione e realizzazione di interventi straordinari di rimodulazione e riqualificazione degli spazi delle strutture scolastiche e formative, e soprattutto all’acquisto e l’installazione di impianti di areazione idonei a favorire il ricambio d’aria e la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti in totale sicurezza”.

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