Giovani: i problemi sono tanti e la Regione risponde con un premio e un Osservatorio

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“A DISOCCUPAZIONE, STIPENDI BASSI E  NATALITÀ CHE CROLLA, LA REGIONE RISPONDE CON UN FORUM, UN PREMIO E UN OSSERVATORIO”
“Ci sono voluti ben quattro anni, per approvare, oggi, una legge quadro sui giovani che per i giovani, da domani, concretamente, non cambierà assolutamente nulla” così il consigliere regionale dem Jacopo Scandella dopo l’approvazione, questa mattina in aula, con l’unico voto contrario del PD, di una legge che proprio il PD aveva fortemente voluto, fin dall’inizio della legislatura.

“Avevamo proposto, allora, un percorso dedicato al tema dell’autonomia giovanile, proprio perché è l’autonomia il primo, fondamentale, passo verso la costruzione di una società nuova – sottolinea Scandella – un obiettivo che sembra ancora molto lontano da raggiungere, anche qui in Lombardia, dove i livelli di retribuzione sono esageratamente più bassi rispetto alle medie europee, così come più basso è il numero delle borse di studio e dove è una piccola minoranza quella che, prima dei trent’anni, riesce ad uscire di casa, mantenerne una propria e costruire una famiglia”.

“Un osservatorio, un premio, un forum e un piano triennale saranno anche elementi interessanti, ma non rappresentano sicuramente una risposta concreta ai problemi reali e urgenti che vivono i giovani oggi e che riguardano, nell’ordine: l’orientamento, la formazione, il diritto allo studio, l’ingresso nel mondo del lavoro, le politiche abitative e per la famiglia – aggiunge Scandella – Ognuno di questi temi merita un approfondimento serio e nessuno di questi, oggi, trova spazio in questa legge”.

“È per questo che presenteremo diversi progetti di legge specifici per dare alle lombarde e ai lombardi tra i 15 e i 34 anni le opportunità e le condizioni per crescere e prendere il proprio posto nella società. Sostegno agli studenti, stage pagati il giusto, aiuti per la casa e per le giovani famiglie sono primi esempi di interventi di cui la Regione dovrebbe occuparsi in modo concreto” conclude Scandella.

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