Una legge regionale per combattere in modo più efficace l’endometriosi e per sensibilizzare su questa malattia ginecologica, spesso invisibile, ma profondamente invalidante, sia sul piano della salute sia su quello sociale, che colpisce 160.000 donne in Lombardia e 3 milioni sul territorio nazionale. A proporla è Antonella Forattini, prima firmataria della proposta presentata con Jacopo Scandella e i consiglieri del gruppo PD che la illustrano oggi in occasione della Giornata mondiale dell’endometriosi.
“Con questa legge – spiegano Forattini e Scandella – Regione Lombardia può allinearsi alle esperienze già portate avanti in numerose altre regioni e dare un supporto concreto alle donne che soffrono di endometriosi, così come alle strutture sanitarie, che potranno disporre di dati strutturati, linee guida per i percorsi diagnostici, percorsi di formazione per i medici e campagne di sensibilizzazione”.
Il progetto di legge poggia, infatti, su due punti cardine: la creazione di un Registro regionale dell’endometriosi e quella di un Comitato tecnico-scientifico ad hoc.
“Grazie al Registro sarà possibile raccogliere con precisione importanti informazioni sulla diffusione della malattia, dati clinici e sociali – affermano i consiglieri dem –. L’obiettivo è rendere omogeneo e definito il percorso di cura, oltre a determinare una precisa stima dell’incidenza e della prevalenza della malattia. Il Registro sarà uno strumento fondamentale per il lavoro del Comitato tecnico-scientifico sull’endometriosi, che questa legge va ad istituire. Del Comitato faranno parte figure mediche per le varie discipline interessate e rappresentanti delle associazioni impegnate nel sostegno delle donne affette da endometriosi. Il compito del Comitato sarà quello di elaborare linee guida per i percorsi multidisciplinari di cura, programmi per l’aggiornamento dei medici e campagne di sensibilizzazione rivolte alle cittadine e ai cittadini. Infine, sarà fondamentale che la Giunta di Regione Lombardia garantisca la piena operatività del regime di esenzione delle prestazioni sanitarie alle donne affette da endometriosi”.