“Il 2 giugno è sempre più vicino e le nostre bande, dopo oltre un anno, sono ancora ferme e continuano a vivere una situazione davvero difficile – dichiara il consigliere regionale Jacopo Scandella che raccoglie il grido di allarme della categoria e nel frattempo ricorda l’interlocuzione che il gruppo del Pd ha avviato con la giunta lombarda, più di tre mesi fa, con una interrogazione all’assessore alla Cultura Bruno Galli – Avevamo chiesto di prevedere ristori specifici che consentissero a queste realtà, così importanti per la vita sociale e culturale dei nostri territori e che rischiano di scomparire, di coprire tutte le spese sostenute per la sanificazione, la digitalizzazione, la gestione degli ambienti e far fronte a tutte le criticità che rischiano di minarne le attività e la riapertura”.
“Purtroppo, però, a dispetto dell’importanza del ruolo sociale svolto, alle bande non è stato riservato lo stesso trattamento delle altre associazioni sportive amatoriali – spiega il consigliere dem – infatti il bando ‘Ri-vivi la Lombardia’ non ha saputo intercettare i bisogni espressi dal settore e, a causa della sua inapplicabilità e non certo per mancanza di interesse, è andato praticamente deserto”.
“È per questo che siamo tornati a chiedere all’assessore un intervento urgente dal punto di vista economico, al fine di sostenere queste realtà amatoriali territoriali ormai prossime alla scomparsa – conclude Scandella – Inoltre, è necessario che sia garantita loro, al più presto, la possibilità di riprendere le attività di prova”.
Milano, 10 maggio 2021